Il testicolo in ascensore, conosciuto anche come testicolo retrattile, rappresenta un’anomalia della mobilità testicolare in cui uno o entrambi i testicoli tendono a risalire frequentemente dalla posizione scrotale a quella inguinale.
Questa condizione, spiega il Dottor Alessandro Izzo, specialista urologo e andrologo a Napoli, non costituisce una patologia vera e propria, ma piuttosto un’anomalia che si differenzia dal criptorchidismo, dove il testicolo rimane ritenuto in addome o a livello inguinale in modo permanente. Tuttavia, il testicolo retrattile può essere riposizionato manualmente nella sua posizione scrotale in alcuni casi.
I testicoli retrattili, o in ascensore, possono comparire a tutte le età, ma sono più frequenti in due momenti della vita: nell’età perinatale e durante l’adolescenza. Anche l’obesità infantile può predisporre a questa condizione patologica.
Pur non presentando solitamente grandi rischi, il testicolo retrattile nel tempo può causare una degenerazione (atrofia) del testicolo coinvolto a causa di una sofferenza vascolare. Va sottolineato che la risalita del testicolo nel canale inguinale può predisporre all’infarto testicolare, una condizione nota come torsione del funicolo spermatico.
La comprensione di questa condizione è essenziale per garantire un trattamento tempestivo e prevenire eventuali complicazioni. Sebbene il testicolo retrattile non rappresenti di per sé una grave minaccia alla salute, il monitoraggio regolare e, se necessario, il trattamento sono cruciali per evitare complicazioni a lungo termine.
Sintomi e manifestazioni del testicolo in ascensore
I sintomi del testicolo in ascensore possono variare da individuo a individuo e possono manifestarsi in modi diversi.
Tra i segni e i sintomi più comuni ci sono:
- Possibilità di spostare manualmente il testicolo: uno dei sintomi caratteristici del testicolo in ascensore è la capacità di spostare manualmente il testicolo dall’inguine alla posizione corretta nello scroto. Questo può essere osservato durante l’autoesame dei testicoli o durante un esame clinico.
- Riposizionamento spontaneo: in alcuni casi, il testicolo retrattile può ritornare spontaneamente nella sua posizione corretta nello scroto per un periodo di tempo variabile. Questo fenomeno può verificarsi in modo imprevedibile e può essere osservato dai pazienti o dai loro medici.
- Risalita spontanea nell’inguine: allo stesso modo, il testicolo in ascensore può risalire spontaneamente nell’inguine per un breve periodo. Questo movimento può essere osservato e avvertito dai pazienti e può causare preoccupazione per la sua imprevedibilità.
La mobilità del testicolo generalmente non causa dolore significativo. Tuttavia, alcuni pazienti potrebbero avvertire una sensazione di disagio o tensione durante il movimento del testicolo.
Inoltre, i sintomi possono verificarsi in uno o entrambi i testicoli, che hanno un comportamento autonomo ed indipendente l’uno dall’altro. La comprensione dei sintomi del testicolo in ascensore è fondamentale per riconoscere e gestire questa condizione in modo appropriato.
Cause e fattori di rischio del testicolo in ascensore
Il testicolo in ascensore è una condizione legata al comportamento iperattivo del muscolo cremastere, il quale ha il compito di regolare la temperatura del testicolo per evitare surriscaldamenti durante lo sviluppo. Questo muscolo, che alloggia il testicolo, può contrarsi e rilassarsi in risposta a vari stimoli, compresi i cambiamenti di temperatura e gli sforzi fisici. In alcuni individui, questa contrazione può essere eccessiva e protrarsi oltre il normale, determinando la risalita del testicolo nel canale inguinale.
La contrazione del muscolo cremastere è particolarmente influenzata dalle temperature esterne: quando fa freddo, il muscolo si contrae, tirando il testicolo verso l’inguine per mantenere una temperatura adeguata; quando fa caldo, il muscolo si rilassa, consentendo al testicolo di scendere nello scroto per mantenere una temperatura più fresca. Tuttavia, in alcuni casi, questa contrazione può avvenire in modo eccessivo e frequente, portando alla formazione del testicolo in ascensore.
Alcuni fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare un testicolo retrattile includono:
- Obesità infantile: l’obesità durante l’infanzia può predisporre a questa condizione patologica, poiché il tessuto adiposo eccessivo può interferire con il normale funzionamento del muscolo cremastere.
- Cambiamenti ormonali: le variazioni nei livelli ormonali durante la pubertà e oltre possono influenzare la contrazione e il rilassamento del muscolo cremastere, contribuendo alla risalita del testicolo.
- Fattori genetici: è stato suggerito che il testicolo retrattile possa avere una componente genetica, con una maggiore incidenza osservata in famiglie con una storia di questa condizione.
- Cambiamenti ambientali: l’esposizione a temperature esterne estreme o a condizioni climatiche particolarmente calde o fredde può influenzare la contrazione del muscolo cremastere e contribuire alla formazione del testicolo in ascensore.
- Attività fisica intensa: lo svolgimento di attività fisica intensa o sforzi prolungati può stimolare la contrazione del muscolo cremastere e favorire la risalita del testicolo nell’inguine.
Sebbene questi fattori possano aumentare il rischio di sviluppare un testicolo in ascensore, non tutti i soggetti con questi fattori di rischio svilupperanno necessariamente questa condizione.
Complicazioni e trattamento del testicolo in ascensore
Un paziente con testicolo in ascensore può essere maggiormente esposto al rischio di alcune complicazioni, tra cui il testicolo ascendente, problemi di fertilità e torsione del testicolo. La torsione testicolare, in particolare, rappresenta una delle complicanze più gravi associate al testicolo in ascensore. Questa condizione si verifica quando il funicolo spermatico, che fornisce sangue al testicolo, si torce su se stesso, causando una riduzione del flusso sanguigno e, in alcuni casi, la morte del tessuto testicolare.
L’obesità, come specificato prima, rappresenta un importante e frequente fattore di rischio per lo sviluppo di questa condizione. Infatti, l’eccesso di tessuto adiposo può interferire con il normale funzionamento del muscolo cremastere, aumentando la probabilità di risalita del testicolo nell’inguine. Questo può avere conseguenze gravi sulla funzione testicolare e sulla fertilità maschile, poiché il testicolo è responsabile della produzione di spermatozoi e degli ormoni sessuali maschili.
La valutazione e la gestione del testicolo in ascensore sono cruciali per prevenire eventuali complicazioni a lungo termine. La visita urologica mira a valutare lo stato dei genitali esterni, con particolare attenzione allo sviluppo dei testicoli e alle loro caratteristiche obiettive. L’ecografia e il color-doppler testicolare rappresentano importanti accertamenti per valutare le caratteristiche vascolari e strutturali dei testicoli e degli elementi intrascrotali.
Il trattamento del testicolo in ascensore dipende dalla gravità dei sintomi e dalla presenza di eventuali complicazioni. Nei casi lievi, può essere sufficiente monitorare la condizione e adottare misure conservative, come l’applicazione di ghiaccio sulla zona interessata per ridurre il gonfiore e il dolore. Tuttavia, nei casi più gravi o complicati, può essere necessario ricorrere a interventi chirurgici per correggere la posizione del testicolo e prevenire la torsione testicolare.
La terapia chirurgica prevede un intervento mini-invasivo eseguito in anestesia locale. Attraverso una piccola incisione sullo scroto, il testicolo viene fissato con piccoli punti di sutura per evitare potenziali torsioni. La procedura è generalmente ben tollerata e il paziente può essere dimesso dopo un breve periodo di osservazione post-operatoria. È fondamentale seguire attentamente le istruzioni del medico dopo l’intervento e partecipare a tutti i follow-up programmati per monitorare il recupero e prevenire eventuali complicazioni.