Con l’immissione in commercio del sildenafil (Viagra) ha avuto inizio la rivoluzione della medicina sessuale, in particolare per quanto riguarda la terapia della disfunzione erettile. Una terapia orale che ha permesso anche una maggiore diffusione e presa di coscienza in chi è affetto da questa patologia, che molto spesso è un sintomo, che condivide gli stessi fattori di rischio delle patologie cardiovascolari (obesità, dislipidemie, aumento della circonferenza vita, ipogonadismo, ipertensione arteriosa, etc). Questa nuova classe farmacologica, il cui precursore è Viagra (sildenafil), ha permesso di superare, per la maggior parte dei pazienti, la terapia intracavernosa a base di prostaglandine (PGE1); tuttavia la terapia iniettiva trova ancora indicazione nel paziente “non-responder” alla terapia orale e nei percorsi di riabilitazione sessuale post-chirurgia o in altre condizioni mediche (lesioni vertebrali, neuropatie degenerative, etc).

La continua evoluzione nel mondo della biotecnologia e dell’ingegneria biomedica, ha permesso lo sviluppo di sistemi protesici (protesi peniena malleabile, bicomponente e tricomponente) sempre più affidabili fornendo un ulteriore arma terapeutica per disfunzione erettile nei pazienti che non rispondono e/o che non vogliono sottoporsi ad una terapia di seconda linea (terapia intracavernosa).

Insieme all’innovazione in campo farmacologico, è cambiato nel tempo anche l’atteggiamento del medico nei confronti della disfunzione erettile, dove si è spostata l’attenzione dalla patologia d’organo-pene-erezione passando ad una visione olistica dove il paziente e la coppia sono al centro di un percorso medico-sessuologico.

Ad oggi la complessità della terapia della disfunzione erettile permette di raggiungere la soddisfazione sessuale e, quindi, del paziente e della coppia, in quasi il 100% dei casi mediante la terapia medica, la terapia chirurgica e,da oggi, anche grazie alla terapia fisica.

Attraverso un attenta valutazione clinica, strumentale e laboratoristica, l’andrologo riesce a risalire alla diagnosi della patologia alla base della disfunzione erettile e programma il percorso terapeutico più adatto al paziente. Tale approccio terapeutico è definito “tailored” ovvero cucito sul paziente in relazione alle caratteristiche endocrine (ormonali), metaboliche, sessuologiche, cardiologiche, etc.

Fortunatamente, nella stragrande maggioranza dei casi, circa l’80%, ci troviamo di fronte ad una disfunzione erettile responsiva a terapia orale. Nonostante ciò, molti pazienti, con il tempo, abbandonano il percorso terapeutico proposto. La causa di questo fenomeno è da ricondurre al disturbo legato al ricorso di una terapia costosa e che richiede una programmazione associata alla perdita di spontaneità.

Un’ alternativa è rappresentata dalla terapia con ONDE D’URTO A BASSA INTENSITA’ (Li-SWT).
L’obiettivo è quello di rigenerare il tessuto erettile (tessuto cavernoso) del pene, recuperando la sua efficienza funzionale. Il razionale dell’utilizzo delle onde d’urto a bassa intensità nella disfunzione erettile si basa su due meccanismi principali:

1) sulla loro intrinseca attività di VASODILATAZIONE.

2) sul reclutamento delle cellule staminali circolanti dalle quali origina nuovo tessuto vascolare (NEOANGIOGENESI).

piezoAllo Studio Medico Izzo disponiamo di un generatore di impulsi (Piezo Shockwaves) che permette di trasmettere le onde d’urto a circa 10-15 mm di profondità, attraverso una distribuzione lineare, caratteristica di questa macchina, ampliando il campo di azione a tutto il tessuto cavernoso semplicemente facendo scorrere il generatore di impulsi lungo il pene.

Il trattamento è rapido, agevole e assolutamente indolore, viene eseguito ambulatorialmente e, soprattutto, si tratta di una procedura completamente priva di effetti collaterali. Le onde d’urto a bassa intensità rappresentano la nuova frontiera della terapia della disfunzione erettile e grazie alla loro capacità neoagiogenetica, ovvero alla capacita di generare nuovi vasi sanguigni, sta suscitando molto interesse anche in campo cardiologico nel trattamento delle disfunzioni cardiache associate a riduzione del flusso sanguigno. Sono, ormai, un arma terapeutica validata dalle Linee Guida Europee nel trattamento della disfunzione sessuale maschile.