L’ipogonadismo ad insorgenza tardiva (LOH o Andropausa) negli uomini in invecchiamento è una sindrome clinica e biochimica causata da un calo del testosterone che avviene simultaneamente al sopravanzare dell’età. L’andropausa si associa a diminuzione del desiderio sessuale, ad un minor numero di erezioni spontanee, e a disfunzione erettile. Nonostante numerosi studi, una sorta di incertezza circonda il profilo dei sintomi clinici, nonché dei meccanismi biochimici.
Insieme al calo del testosterone, alcuni uomini sperimentano sintomi che includono:
- Fatica
- Debolezza
- Depressione
Il rapporto tra l’insorgenza di questi sintomi e il calo degli ormoni maschili è ancora controverso.
A differenza della menopausa nelle donne, dove la produzione di ormoni si ferma completamente, il calo di testosterone negli uomini è un processo più lento e graduale. I testicoli, a differenza delle ovaie, non rimangono a corto dei substrati di cui hanno bisogno per produrre il testosterone. Un uomo, infatti, può teoricamente essere fertile per tutta la vita. Tuttavia, anche a causa di altre patologie come il diabete, lievi cambiamenti nel funzionamento delle reazioni che avvengono nei testicoli possono verificarsi già a 45-50 anni.
Prestazione Clinica
Il ruolo dello specialista uro-andrologo è quello di individuare precocemente l’insorgenza dei segni e dei sintomi (Sindrome) che caratterizzano l’Ipogonadismo ad insorgenza tardiva (Late Onset Hypogonadism-LOH) – Andropausa.
La sindrome metabolica e, quindi, l’obesità, le alterazioni del metabolismo lipidico (Dislipidemia), l’ipertensione arteriosa, le alterazioni del metabolismo glucidico (Diabete Mellito), la fanno da padrone nella patogenesi dell’andropausa. Infatti, in questi pazienti, si associa la disfunzione endoteliale, ossia l’alterato funzionamento dei vasi sanguigni alla base della Disfunzione Erettile.
A questo si aggiunge che la Sindrome Metabolica, insieme all’invecchiamento, è associata una progressiva insufficienza testicolare alla base dell’ipogonadismo (deficit di testosterone) che caratterizza il LOH.
E’ evidente come la Sindrome Metabolica, l’ipogonadismo, la disfunzione erettile, condividano gli stessi fattori di rischio cardiovascolare e da qui l’importanza di una diagnosi precoce rigorosa, volta non solo alla cura del sintomo, ma anche alla cura della patologia di base che può essere spia di una condizione molto più grave per la vita del paziente (Infarto del miocardio, ictus cerebrale, etc).
Diagnosi
L’anamnesi riveste un ruolo centrale nello scovare i sintomi suggestivi di questa Sindrome, come per esempio il calo del desiderio seussuale e il deficit erettivo. Lo studio laboratoristico, con valutazione della metabolismo glucidico e lipidico, insieme ad una completa valutazione ormonale, rappresentano il secondo passo. A questo segue uno studio ecografico e funzionale dell’apparato urogenitale che permette un completo inquadramento del paziente affetto da ipogonadismo ad insorgenza tardiva – LOH.
Terapia
Non esiste uno standard terapeutico. E’ facile, infatti, capire quanti fattori e quante condizioni mediche sono implicate nella patogenesi dell’ipogonadismo ad insorgenza tardiva.
A tutto questo si aggiunge lo stile di vita (alcool, fumo, droghe, vita sessuale, partner, etc) che non possono rendere univoco il trattamento di questa condizione.
Potremmo concludere dicendo che, oltre all’integrazione ormonale (testosterone) e al miglioramento della funzione endoteliale mediante l’utilizzo dei farmaci pro-erettili, l’obiettivo principale della terapia è il paziente a tutto tondo e non solo il singolo sintomo.
La terapia ormonale può aiutare ad alleviare sintomi come:
- Calo della libido
- Depressione
- Fatica