Grazie alla chirurgia Robotica è possibile asportare, in modo sicuro ed efficace, il tumore del rene.
Questo grazie all’innovazione tecnologica del sistema chirurgico robotico che permette l’ottenimento degli stessi risultati oncologici con migliori risultati funzionali.
In parole povere è stato ampiamente dimostrato che asportare completamente il rene e asportare, li dove possibile, il solo tumore è la stessa cosa in termini di radicalità oncologica. Chiaramente la differenza sta nel fatto, e questo sembra più che intuitivo, che il paziente continua ad avere due reni, anziché uno solo, riflettendosi in migliori outcomes funzionali. Pensiamo come questo sia ancora più importante nei pazienti che hanno un rene solo (pazienti monorene).
Il tumore del rene richiede una terapia estremamente personalizzata. Questo perché non esiste un tumore uguale ad un altro, non solo per il coinvolgimento del rene che sia il destro o il sinistro, ma anche per dimensioni, contenuto, rapporti con le strutture vascolari (arterie e vene), se è esofitico (crescita verso l’esterno) o endofitico (crescita verso l’interno del rene), rapporti con le vie urinarie, superficie anteriore o posteriore, etc. etc.
A questo scopo, e grazie anche all’innovazione tecnologica in urologia, è possibile, grazie alle ricostruzioni TC, estrapolare un modello 3D che permette una semplificazione delle caratteristiche della neoplasia e un chirurgia più precisa e sicura.
L’intervento viene eseguito attraverso 5 piccole incisioni sull’addome del paziente, che viene posizionato sul fianco. Attraverso il sistema Robotico il chirurgo accede alla cavità in cui è contenuto il rene e rimuove la massa tumorale. Successivamente può essere posizionato un tubo di drenaggio che viene rimosso nei successivi giorni. La degenza post-operatoria media è di due giorni.
Il paziente, già il mattino successivo all’intervento, può alzarsi e mangiare.
Il catetere viene rimosso il giorno successivo l’intervento.