Sesso e gravidanza: quanto veramente ne sappiamo? In particolare, quando si tratta dell’educazione dei più giovani facciamo tutto il possibile per sensibilizzarli su come evitare una gravidanza indesiderata?
È un dato di fatto che uomini e donne sessualmente attivi debbano avere la massima consapevolezza quando si parla di controllo delle nascite.
“Ci sono diversi modi per evitare una gravidanza indesiderata attraverso l’utilizzo della contraccezione, ma ognuno di questi si distingue per il grado di efficacia.”
spiega il Dottor Izzo, Urologo e Andrologo a Napoli.
“Ci sono misure preventive che possiamo mettere in atto per una vita sessuale responsabile, anche se, l’unico metodo completamente affidabile e infallibile al 100% per evitare la gravidanza è astenersi dal sesso”.
Ad ogni modo, una donna rischia di rimanere incinta ogni volta che ha un rapporto senza contraccezione, inclusa la prima volta che fa sesso. Alcuni metodi sono disponibili senza prescrizione medica, mentre altri, invece, devono essere somministrati sotto controllo medico. Inoltre, è corretto affermare che ogni forma di controllo delle nascite ha indiscutibilmente dei vantaggi e degli svantaggi: scopriamo quali sono cercando di analizzare in breve ciascuna tipologia di metodo.
Metodi per evitare una gravidanza: una panoramica
La scelta di evitare una gravidanza è una decisione personale e importante. Esistono diversi metodi contraccettivi che possono aiutare a prevenire una gravidanza indesiderata.
Generalmente, possiamo distinguere:
- Metodi contraccettivi ormonali
- Dispositivi intrauterini
- Metodi barriera
- Metodi naturali
- Sterilizzazione
Tranne per la sterilizzazione, che rappresenta un metodo definitivo attraverso il quale non è più possibile concepire un figlio, gli altri metodi consentono di avviare una gravidanza una volta eliminato l’eventuale impedimento.
Metodi contraccettivi ormonali
I metodi contraccettivi ormonali agiscono modificando gli ormoni del corpo per impedire l’ovulazione. Esistono diverse opzioni tra cui scegliere, tra cui la pillola contraccettiva, il cerotto contraccettivo, l’anello vaginale e le iniezioni contraccettive.
La pillola contraccettiva è uno dei metodi più comuni. Si prende una pillola al giorno per impedire l’ovulazione. Esistono diverse tipologie di pillola, tra cui la pillola combinata e la minipillola.
La pillola contraccettiva non ha effetto solo sull’ovulazione ma produce dei cambiamenti sostanziali: ad esempio, rende più denso il muco presente nella cervice uterina, rendendo il passaggio degli spermatozoi meno agibile. Nelle pazienti che assumono la pillola si assiste anche a un’alterazione dell’endometrio uterino che sfavorisce l’impianto dell’utero.
Esistono varie marche di pillole disponibili e, secondo il National Health Service (NHS), nel Regno Unito, sono più efficaci del 99% se prese seguendo le indicazioni. Tuttavia, con l’uso tipico, hanno un’efficienza del 95% circa.
La maggior parte delle pillole anticoncezionali contengono estrogeni e progestinici e vanno assunte ogni giorno, come da istruzioni. Il pacchetto pillola contiene spesso alcune pillole prive di ormoni.
Il cerotto contraccettivo si applica sulla pelle e rilascia ormoni che impediscono l’ovulazione. Il cerotto va cambiato una volta alla settimana. Il rilascio degli ormoni da parte del cerotto contraccettivo arriva nel sangue senza passare l’apparato digerente riducendo gli effetti collaterali.
L’anello vaginale, invece, è una soluzione più discreta, in quanto si inserisce all’interno della vagina. Come il cerotto contraccettivo rilascia ormoni che impediscono l’ovulazione. Per garantire l’efficacia di questo metodo, l’anello deve essere sostituito una volta al mese.
Nel dettaglio, l’anello va inserito nella vagina per 3 settimane e rilascia gli ormoni per impedire il concepimento. L’anello deve essere rimosso per 7 giorni per consentire l’avvio del ciclo mestruale e poi si può procedere con l’ inserire un nuovo anello.
Le iniezioni contraccettive si fanno ogni tre mesi e rilasciano ormoni che impediscono l’ovulazione.
Tutti i sistemi contraccettivi elencati in questo paragrafo non sono metodi fai da te, ma è opportuno seguire i consigli del proprio ginecologo per non incorrere in effetti collaterali e in altre problematiche.
Dispositivi intrauterini: che cosa sono?
I dispositivi intrauterini (IUD) sono piccoli dispositivi che si inseriscono nell’utero per prevenire la gravidanza. Esistono due tipi di IUD: lo IUD al rame e il sistema intrauterino ormonale (IUS).
Lo IUD al rame o spirale contraccettiva (come viene più comunemente chiamata) agisce impedendo la fecondazione dell’uovo, ma può essere impiegato solo dalle donne che non presentano intolleranze al rame. La sua efficacia è stimata intorno al 99%. Una volta impiantato può durare fino a 10 anni.
Tuttavia, possono causare nei primi 20 giorni dopo l’inserimento la malattia pelvica infiammatoria (PID), ma con un incidenza di questo disturbo pari a 1 su 100 donne. Inoltre, da non sottovalutare il problema dell’espulsione spontanea, che interessa mediamente il 5% delle pazienti.
Si può rimanere incinta con la spirale contraccettiva? In realtà questa è un occorrenza molto rara, ma che non va presa alla leggera in quanto nelle pazienti che hanno inserito la spirale si può verificare più facilmente una gravidanza nelle tube di Falloppio.
Lo IUS è sempre un dispositivo che va inserito all’interno della cavità uterina, attraverso una visita ambulatoriale. Si tratta di sistemi di piccole dimensioni che rilasciano ormoni che impediscono l’ovulazione e rendono più spesso il muco cervicale allo scopo di impedire allo sperma di raggiungere l’uovo. Una volta inserito, la sua durata si aggira fino a 5 anni, ma deve essere controllato periodicamente in base alle indicazioni del ginecologo.
Metodi anticoncezionali di barriera: tipologie di preservativo e diaframma
I metodi anticoncezionali di barriera funzionano evitando che lo sperma possa raggiungere l’uovo. Esistono diverse opzioni tra cui scegliere, tra le quali possiamo annoverare il preservativo maschile, il preservativo femminile e il diaframma.
Il preservativo maschile si indossa sul pene eretto e impedisce allo sperma di entrare nella vagina. È uno dei metodi più comuni ed efficaci perché nella teoria possiamo ottenere un’efficacia pari al 99%. Tuttavia, l’uso maldestro del preservativo può ridurre la sua efficacia anche fino all’85%.
Inoltre, il preservativo o condom va impiegato fin dall’inizio del rapporto, poiché piccole quantità di spermatozoi possono accompagnare il liquido preseminale, che fuoriesce durante le prime fasi del rapporto.
Per maggiori informazioni sull’uso del condom, puoi leggere la nostra guida su come usare correttamente un preservativo maschile.
La maggior parte dei preservativi maschili sono fatti di lattice, ma sono disponibili altre tipologie di materiali, poiché ci sono diverse persone che soffrono di allergia al lattice.
Se si utilizza un lubrificante, verificare che sia compatibile con il tipo di preservativo utilizzato. Ad esempio, i preservativi in lattice possono essere utilizzati solo con lubrificanti a base d’acqua. I preservativi sono disponibili come dispositivi medici senza prescrizione medica, e si possono acquistare nei supermercati, nelle farmacie o nei negozi online.
Il preservativo femminile si inserisce nella vagina e impedisce allo sperma di entrare nell’utero. È meno comune del preservativo maschile ma offre una protezione simile a quella del preservativo maschile dalle gravidanze indesiderate e dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Il preservativo femminile si caratterizza per la presenza di due anelli che creano un tunnel protettivo dove va inserito il pene eretto. Per un collocamento efficace del preservativo è importante seguire le istruzioni riportate sul foglietto e spingere delicatamente il dispositivo all’interno della vagina, affinché risulti teso e non attorcigliato. L’anello che fuoriesce dalle labbra consente l’inserimento del pene. Una volta terminato il rapporto, il preservativo va chiuso ed estratto.
Secondo il CDC del dipartimento della salute USA, i preservativi femminili sono per circa il 79% efficaci per la contraccezione. Il preservativo femminile non va utilizzato in simultanea con il preservativo maschile.
Il diaframma, spesso confuso con il preservativo femminile, è un dispositivo morbido a forma di cupola che si inserisce nella vagina e copre il collo dell’utero per impedire allo sperma di entrare nell’utero.
Deve essere utilizzato insieme a uno spermicida per essere efficace, ma non previene la trasmissione di eventuali malattie. Se abbinato all’uso di uno spermicida, il CDC stima che il diaframma sia vicino al 90% di efficacia.
Il diaframma va inserito poche ore prima del rapporto sessuale, lasciato in posizione per 6 ore dopo il sesso e rimosso dopo 24 ore.
La spugna contraccettiva è un metodo di controllo delle nascite che si può acquistare senza prescrizione medica. Realizzata in schiuma di poliuretano e contenente spermicida, la spugna viene posta in profondità nella vagina per bloccare l’ingresso all’utero.
Utilizzata da sola, la spugna è efficace dal 76% all’88% , ma usarla con un preservativo riduce ulteriormente il rischio di gravidanza e infezioni sessualmente trasmissibili.
Alcuni dei metodi anticoncezionali, come abbiamo visto, possono contenere uno spermicida. Questa è una sostanza chimica che inattiva lo sperma. Quest’ultimo può essere impiegato anche da solo: lo spermicida, per essere efficace, deve essere inserito vicino alla cervice almeno 10 minuti prima del rapporto sessuale. La sua azione dura circa 60 minuti e la sua efficacia nell’evitare una gravidanza è stimata al 71%.
Sterilizzazione: è un metodo irreversibile
La sterilizzazione è un metodo permanente per prevenire la gravidanza. Esistono due opzioni e per questo parliamo di sterilizzazione femminile attraverso la legatura delle tube e la vasectomia per quanto riguarda il processo di sterilizzazione che interessa gli uomini.
La legatura delle tube è un intervento chirurgico in cui si bloccano o si tagliano le tube di Falloppio per impedire allo sperma di raggiungere l’uovo. Gli effetti sono di solito permanenti. In rari casi, le tube possono liberarsi e provocare una gravidanza.
La vasectomia è un intervento chirurgico in cui si bloccano o si tagliano i dotti deferenti per impedire allo sperma di uscire dal pene durante l’eiaculazione. Si tratta di una procedura che non richiede il ricovero in ospedale. In alcuni casi è possibile anche un’inversione dell’intervento, però bisogna tener presente che la fertilità dopo l’inversione non è sempre completamente ripristinata.
Metodi contraccettivi naturali: quali sono e qual è la loro efficacia?
I metodi contraccettivi naturali si basano sull’osservazione dei segni del ciclo mestruale per determinare i giorni fertili e evitarli. Esistono diversi metodi tra cui scegliere, tra cui il metodo del calendario, il metodo della temperatura basale, il metodo del muco cervicale e il metodo del coito interrotto.
Il metodo del calendario, anche detto metodo di Ogino-Knaus, si basa sull’osservazione della durata del ciclo mestruale per determinare i giorni fertili. Questa pratica è assai contestata da ginecologi poiché non risulta efficace nella prevenzione di una gravidanza.
Il metodo può essere impiegato solo dalle donne che hanno un ciclo estremamente regolare. Al contrario questo metodo risulta più efficace nelle coppie che cercano una gravidanza, poiché permette di individuare i giorni fertili.
Il metodo della temperatura basale si basa sull’osservazione della temperatura corporea al risveglio per determinare il periodo di ovulazione. Il metodo si basa sul fatto che la temperatura basale a inizio ciclo risulta più bassa rispetto all’ovulazione, nella quale possiamo scorgere un picco. Più ci avviciniamo alla data delle mestruazioni e più la temperatura è destinata ad abbassarsi.
Per il calcolo del periodo fecondo si devono prendere in considerazione i tre giorni prima dell’aumento della temperatura e i tre giorni dopo. Questo è il periodo fertile in cui bisogna astenersi dai rapporti. Anche questo metodo non è affidabile poiché la temperatura potrebbe essere condizionata da eventuali fattori esterni come stress, nutrizione e così via. A questo metodo si associa spesso quello dell’osservazione del muco cervicale, di parleremo nel prossimo paragrafo.
Il Metodo Billings è un altra strategia contraccettiva che si basa sullo studio del proprio corpo. Lo scopo è quello di individuare le caratteristiche del muco cervicale, che nel caso in cui risultasse più filamentoso e abbondante potrebbe rappresentare il segnale che probabilmente in quel momento sta avvenendo l’ovulazione e quindi è consigliabile astenersi da ogni rapporto.
Il coito interrotto è un’altra pratica che prevede l’interruzione del rapporto sessuale prima che avvenga l’eiaculazione. Ciò presuppone, da parte dell’uomo, un certo autocontrollo, che lo porterebbe a evitare di far entrare in contatto lo sperma con l’ambiente vaginale. Si stima che questo metodo sia responsabile di una percentuale considerevole di gravidanze indesiderate, incidendo per una percentuale pari al 10-18%. Come abbiamo già detto in precedenza, ci possono essere perdite di liquido seminale del tutto inconsapevoli. Inoltre, questo metodo può essere rischioso per l’uomo in quanto lo rende più esposto a infiammazioni come la prostatite e al varicocele.
Come abbiamo visto, la contraccezione naturale presenta diverse criticità. Non è consigliata nelle giovani donne che si affacciano al sesso, come per le coppie che ancora non sono consolidate.
L’utilizzo di questi metodi potrebbe creare un clima di instabilità nella coppia che potrebbe creare ansie e insicurezze. Infine, la contraccezione naturale non previene le malattie sessualmente trasmissibili, per cui non è consigliabile a chi ha rapporti occasionali.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo esplorato i diversi metodi per evitare una gravidanza. Ogni metodo ha i suoi vantaggi e svantaggi e la scelta dipende dalle preferenze personali.
È importante discutere con il proprio medico per trovare il metodo più adatto alle proprie esigenze.