La prostata, o ghiandola prostatica, è una ghiandola che fa parte dell’apparato genitale maschile ed è situata fra la vescica ed il retto, occupando uno spazio delle dimensioni di una castagna. La prostata ha la funzione di controllo dell’uretra e dunque del processo di minzione delle urine e del liquido seminale verso l’esterno. Con il passare degli anni, spesso, la ghiandola prostatica subisce delle infiammazioni e questo compromette il corretto svolgimento delle sue funzioni, recando fastidio e difficoltà nell’espellere urina e durante la fase di eiaculazione. Le infezioni alla prostata si annoverano fra i disturbi maschili più frequenti e incresciosi, le cui cause sono molteplici, ma possono essere curate in maniera definitiva.
Cause e sintomi
L’infiammazione della prostata è comunemente causata da un batterio che è presente nella vescica o nell’uretra, a cui la prostata è direttamente collegata. In altri casi la prostatite può sopraggiungere a causa di germi intestinali, ma la vera causa dell’infezione è difficile da riconoscere. Esistono anche cause più gravi, come l’affiorare di un tumore, che possono arrecare disturbi alla prostata. Le infezioni alla prostata sopraggiungono a qualsiasi età, in particolar modo in età senile.
Sintomi di infezioni alla prostata sono caratterizzati da dolori durante l’espulsione di urina, stato febbrile, fastidio all’inguine fino alla schiena.
Cura
Il trattamento è strettamente legato alle cause che hanno provocato l’infezione alla prostata. I farmaci che vengono prescritti in relazione al tipo di infezione possono essere:
- Antibiotici, qualora si tratti di un’infiammazione derivante da batteri, nonostante siano utilizzati anche in situazioni non accertate, con evidenti segni di miglioramento.
- Analgesici e antinfiammatori, utilizzati in caso di dolori nell’area prostatica.
- Alfa bloccanti, utilizzati per ridurre i fastidi urinari, poiché rilassano i muscoli prostatici.
Alcune cure naturali possono attenuare i fastidi delle infezioni alla prostata. Fra esse ricordiamo:
- Integratori di vitamina D, E.
- Estratti vegetali, quali quercitina, frutti della serenoa Repens, e Cernilton.
- Bagni caldi e massaggi prostatici, che aiutano a rilassare i muscoli dell’area pelvica.
Prevenzione
La prostata è una ghiandola che va controllata e salvaguardata perché funzioni sempre al meglio. Esistono semplici regole che, se vengono rispettate, possono aiutare a mantenerla in buona salute.
Visita urologica: a cominciare dal cinquantesimo anno di età, è consigliabile fare una visita urologica a cadenza annuale, controllando il dosaggio di PSA libero e totale. Nei soggetti maggiormente esposti al rischio, in relazione ai casi di tumori alla prostata verificati nell’ambito familiare, è importante eseguire il controllo già a partire dai 40 anni di età.
Alimentazione: l’assunzione di cibi dannosi per l’apparato urinario compromette anche la salute della prostata. E’ utile alla prevenzione di infiammazioni alla prostata ridurre il consumo di cibi irritanti come alcol, caffè, cioccolato, formaggi e pesci grassi, insaccati, spezie piccanti, crostacei, molluschi e frutti di mare. Al contrario, è da preferire assumere cibi che aiutano a limitare l’infiammazione, contenenti sostanze antiossidanti, ricchi di vitamina A (albicocche, broccoli, carote, pomodori, spinaci), vitamina C (agrumi, cavolfiori, kiwi, fragole), vitamina E (olii vegetali e germe di grano), selenio (carne, noci, tuorlo), zinco, manganese (cereali integrali, semi di zucca, verdure, the nero). Inoltre, bere almeno 2 litri di acqua, in maniera regolare e diffusa nel tempo, può aiutare ad evitare le irritazioni.
Attività fisica: l’attività aerobica aiuta a stimolare la circolazione pelvica, apportando grandi benefici alla prostata. E’ bene ricordare che non tutti gli sport sono benefici per la prostata: sport come equitazione e ciclismo sono da evitare perché possono causare microtraumi responsabili di irritazioni alla ghiandola prostatica.
Attività sessuale: può essere benefica se praticata con regolarità, evitando che possano insorgere infezioni seminali causate dal ristagno del liquido seminale. E’ importante assecondare l’eiaculazione e non praticare il coito interrotto.