I condilomi o verruche genitali rappresentano una delle malattie veneree più diffuse e sono la manifestazione clinica dell’infezione da HPV – Human Papilloma Virus.

Il virus viene contrastato dal sistema immunitario del paziente e, per questo motivo, i condilomi hanno caratteristiche cliniche e di diffusione variabile da paziente a paziente. La Penoscopia rappresenta l’esame principe nella diagnosi di questa malattia. Si tratta di un’ispezione a marcato ingrandimento ottico della cute peniena, previo utilizzo di acido acetico, e permette la precoce e precisa individuazione delle lesioni condilomatose. La terapia varia in funzione delle caratteristiche cliniche del paziente e delle preferenze del chirurgo uro-andrologo.

La terapia chirurgica per l’asportazione dei condilomi genitali, la elettro-termo-coagulazione, rappresenta l’approccio da noi preferito nel trattamento dei condilomi urogenitali. In alcuni casi può essere indicata una terapia topica (crema), spesso mal sopportata da parte del paziente a causa della massiva risposta immunitaria determinata dell’azione farmacologica della molecola.

Lo Studio Medico Izzo offre a Napoli, Caserta e Salerno inoltre, la possibilità di eseguire la ricerca dell’ HPV anche nei casi subclinici (partner positiva), oltre che la tipizzazione virale, utile a diagnosticare i ceppi ad alto rischio, valutazione molto importante ai fini prognostici e alla programmazione dei successivi follow-up. In alcuni casi, può essere indicata l’uretroscopia, esame endoscopico che permette di diagnosticare lesioni a livello uretrale (il canale che va dalla vescica all’esterno).

E dopo l'asportazione?

Il tempo di recupero dipende dalla posizione e dal numero di condilomi rimossi.

  • La maggior parte delle persone potrà tornare alle attività normali entro 1 – 3 giorni.
  • La guarigione richiede 2 – 4 settimane.
  • Possono verificarsi cicatrici.

Cosa tenere presente?

L’asportazione dei condilomi genitali non può curare il papillomavirus umano (HPV). Il virus può rimanere nel corpo in uno stato di inattività anche dopo che le verruche vengono rimosse. Un paziente trattato con la chirurgia quindi può ancora essere in grado di diffondere l’infezione. I preservativi possono contribuire a ridurre il rischio di infezione HPV.