Il tumore della vescica è uno tra i più comuni in ambito urologico, essendo secondo solo al tumore della prostata. Questo articolo è pensato per offrire informazioni esaustive su questa patologia, rispondendo alle domande più frequenti e chiarendo i dubbi sui sintomi, sulla diagnosi e sulle opzioni terapeutiche disponibili.
Che cos’è il tumore della vescica?
Il tumore della vescica si manifesta con la crescita anomala di cellule nel rivestimento interno dell’organo. Nel 90% dei casi, si tratta di carcinoma a cellule transazionali, una forma che può essere inizialmente confinata allo strato epiteliale della vescica (non muscolo-invasiva) ma che può progredire e infiltrare strati più profondi.
Il tumore della vescica colpisce prevalentemente uomini di età avanzata e ha una maggiore incidenza nella popolazione caucasica. Il rapporto uomo-donna è di circa 3:1, con un rischio più elevato nei fumatori e nelle persone esposte a determinati agenti chimici industriali.
Quali sono i fattori di rischio?
Numerosi fattori aumentano il rischio di sviluppare un tumore della vescica. Vediamo i principali.
Fumo di sigaretta
Il fumo è il principale fattore di rischio, essendo responsabile di più del 50% dei casi. Le sostanze tossiche inalate si concentrano nell’urina e irritano le cellule uroteliali, favorendo alterazioni cellulari potenzialmente cancerogene.
Esposizione a sostanze chimiche
Lavoratori esposti ad amine aromatiche, come coloro che operano in settori come la lavorazione del cuoio, la stampa e la produzione di gomma e vernici, sono particolarmente a rischio. Queste sostanze chimiche possono essere assorbite dal corpo e accumularsi nella vescica.
Infezioni croniche della vescica
La cistite cronica, causata da infezioni batteriche, calcoli o cateteri vescicali permanenti, può portare a una condizione infiammatoria persistente che aumenta il rischio di tumore.
Predisposizione genetica
Anche se non esiste un gene specifico associato al tumore della vescica, la presenza di un familiare con questa patologia può aumentare leggermente il rischio, suggerendo una predisposizione genetica.
Come funziona la vescica e quali sono i tipi di tumore?
La vescica è un organo cavo situato nella parte bassa dell’addome, il cui scopo principale è raccogliere e immagazzinare l’urina prodotta dai reni. È composta da tre strati principali:
- Tunica mucosa (tessuto interno): rivestimento che si estende e si contrae.
- Tessuto muscolare: responsabile della contrazione necessaria allo svuotamento della vescica.
- Tessuto esterno (avventizia): riveste la vescica e la isola dagli altri organi.
Il tumore della vescica può essere benigno o maligno. I principali tipi di tumore maligno sono:
- Carcinoma a cellule transazionali: costituisce il 90% dei casi ed è il più comune.
- Carcinoma a cellule squamose: legato spesso a infezioni croniche della vescica.
- Adenocarcinoma: molto raro, tende a essere aggressivo e metastatico.
Quali sono i sintomi più comuni?
Il sintomo d’esordio più frequente è l’ematuria, ossia la presenza di sangue nelle urine. Di seguito, ecco i sintomi più comuni:
- Ematuria macroscopica: visibile a occhio nudo, l’urina può assumere un colore rosso o marrone.
- Sintomi urinari irritativi: come bruciore, aumento della frequenza minzionale e urgenza.
- Dolore addominale o lombare: nei casi avanzati in cui il tumore ostruisce gli orifizi ureterali.
In presenza di questi sintomi, è consigliabile consultare uno specialista per eseguire gli accertamenti necessari.
Come viene diagnosticato il tumore della vescica?
Una diagnosi precoce è fondamentale per migliorare le possibilità di successo del trattamento. La diagnosi prevede vari passaggi, descritti di seguito.
Esame delle urine e citologia urinaria
L’esame delle urine può rilevare la presenza di sangue o cellule anomale, utili per sospettare una neoplasia. La citologia urinaria, eseguita su tre campioni, può individuare cellule maligne.
Imaging (ecografia e TAC)
L’ecografia addominale permette di visualizzare lesioni superiori a 0,5 cm, ma può non essere in grado di rilevare piccoli tumori o carcinomi in situ. La tomografia assiale computerizzata (TAC) o la risonanza magnetica (RMN) sono utilizzate per valutare l’estensione del tumore.
Cistoscopia
La cistoscopia è l’esame principale per la diagnosi di tumore alla vescica. Consiste nell’introduzione di un cistoscopio nell’uretra, permettendo di osservare la mucosa vescicale e prelevare campioni di tessuto (biopsia) per esame istologico.
Come viene trattato il tumore della vescica?
Il trattamento dipende dallo stadio e dal grado del tumore, ossia dal livello di invasività e dalla velocità di crescita delle cellule tumorali.
Resezione endoscopica (TUR-B)
Per i tumori non muscolo-invasivi, la resezione endoscopica transuretrale della vescica (TUR-B) è la procedura più comune. Attraverso l’uretra, il tumore viene rimosso e analizzato per confermare la diagnosi e lo stadio della malattia.
Immunoterapia intravescicale
In alcuni casi, dopo la TUR-B, si somministrano farmaci immunoterapici direttamente in vescica (come il Bacillo di Calmette-Guérin o BCG) per stimolare la risposta immunitaria e ridurre il rischio di recidive.
Cistectomia
Per tumori invasivi, la cistectomia radicale è spesso necessaria. Durante questa operazione, si asporta la vescica insieme a parte degli organi circostanti, come la prostata negli uomini e l’utero nelle donne. In alcuni casi si crea una nuova vescica (neovescica ortotopica) utilizzando parte dell’intestino.
Terapia sistemica (chemioterapia, immunoterapia e radioterapia)
La chemioterapia e la radioterapia vengono utilizzate come trattamenti aggiuntivi, soprattutto nei tumori avanzati o quando il tumore non può essere trattato chirurgicamente. Possono essere somministrate prima o dopo la chirurgia, o come terapia principale in caso di metastasi.
Prevenzione del tumore della vescica: è possibile?
Anche se non esistono misure preventive assolute, alcune buone abitudini possono ridurre il rischio:
- Smettere di fumare: il fumo è il fattore di rischio principale e smettere riduce il rischio di sviluppare il tumore.
- Evitare esposizioni a sostanze tossiche: adottare misure di sicurezza sul lavoro e seguire le linee guida per la protezione da agenti chimici.
- Bere molta acqua: l’idratazione può favorire la diluizione e l’eliminazione delle tossine.
Ricevere una diagnosi di tumore della vescica può essere sconvolgente, ma le opzioni terapeutiche sono in costante miglioramento e la prognosi è buona se la malattia viene diagnosticata in fase precoce. Molti pazienti possono proseguire una vita normale e attiva, anche in seguito a interventi complessi come la cistectomia.
Domande frequenti sul tumore della vescica
Qual è la prognosi del tumore della vescica?
La prognosi varia notevolmente in base allo stadio e al grado del tumore. I tumori non muscolo-invasivi hanno un tasso di sopravvivenza molto alto, mentre i tumori muscolo-invasivi possono essere più difficili da trattare.
Ci sono effetti collaterali nei trattamenti?
I trattamenti possono causare effetti collaterali variabili: la TUR-B è una procedura minimamente invasiva con tempi di recupero brevi, mentre la cistectomia può comportare cambiamenti significativi nella qualità della vita, come la gestione di una stomia o una neovescica.
Quanto frequentemente devo fare i controlli?
I pazienti sottoposti a trattamento devono effettuare controlli regolari (cistoscopie e citologie) per monitorare eventuali recidive, soprattutto nei primi anni dopo la diagnosi.
Il tumore della vescica è una patologia seria ma curabile, con buone prospettive di guarigione se diagnosticata tempestivamente. Adottare uno stile di vita sano e rivolgersi tempestivamente a un medico in caso di sintomi sospetti sono misure fondamentali. In un quadro terapeutico completo e aggiornato, le moderne terapie offrono ai pazienti un’ottima qualità di vita e prospettive di successo.
Fonti consigliate:
- American Cancer Society. Bladder Cancer.
- National Cancer Institute. Bladder Cancer Treatment (PDQ®).
- Società Italiana di Urologia.