La circoncisione è l’intervento chirurgico di rimozione del prepuzio. In questo articolo il Dott. Izzo, specialista andrologo e urologo a Napoli, illustra nel dettaglio quali sono gli step successivi da seguire in caso di intervento, fornendo consigli utili sulle best practice da seguire.
Il recupero dopo la circoncisione
Cosa aspettarsi nel periodo post-operatorio?
Dopo l’intervento, è comune avvertire sensazioni di sensibilità e fastidio nella zona interessata. La chiave per un recupero efficace risiede nella cura diligente e nel rispetto delle istruzioni del medico.
Il primo passo è garantire una gestione efficace del dolore, spesso ottenuta attraverso l’uso di farmaci prescritti. Queste pratiche non solo alleviano il disagio ma contribuiscono anche a ridurre l’infiammazione, accelerando così il processo di guarigione.
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Un altro aspetto cruciale del periodo post-circoncisione è il riposo. Il corpo ha bisogno di tempo e tranquillità per recuperare completamente. Evitate sforzi eccessivi e concedetevi il lusso di una pausa adeguata. Questo non solo facilita la guarigione fisica, ma favorisce anche una migliore salute mentale durante questa fase delicata.
Non sottovalutate l’importanza di riferire al vostro medico riguardo a qualsiasi disagio o preoccupazione, poiché la sua guida è preziosa nel garantire un recupero senza intoppi.
Consigli pratici per una guarigione veloce e sicura
Nella fase successiva all’intervento, la cura della zona circoncisa gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di complicazioni e nell’accelerazione del processo di guarigione.
L’igiene diventa una priorità: seguite attentamente le istruzioni del vostro medico riguardo alla pulizia quotidiana, utilizzando prodotti delicati e evitando sostanze irritanti. La precauzione è la chiave per evitare infezioni, quindi assicuratevi di mantenere la zona asciutta e pulita.
Mentre il corpo guarisce, è importante adottare uno stile di vita che favorisca il recupero. Una corretta alimentazione svolge un ruolo fondamentale: una dieta ricca di nutrienti aiuta a sostenere il sistema immunitario e accelera la guarigione. Assicuratevi di mantenere un adeguato livello di idratazione, poiché l’acqua svolge un ruolo cruciale nel processo di recupero.
Oltre alla cura fisica, considerate anche l’aspetto emotivo. Il supporto familiare e l’apertura al dialogo possono alleviare lo stress associato al periodo post-operatorio. È normale sperimentare una gamma di emozioni durante questa fase, e condividere i vostri sentimenti con persone di fiducia può essere terapeutico.
Infine, rimanete vigili per segni di infezione o altri sintomi anomali e consultate immediatamente il vostro medico in caso di preoccupazioni.
Dopo la guarigione
Una volta superato il periodo critico del recupero, è il momento di iniziare a reintrodurre gradualmente le normali attività quotidiane. Tuttavia, è fondamentale farlo con cautela e attenzione al proprio corpo. Evitate sforzi intensi e riprendete le attività fisiche solo dopo aver ottenuto il via libera dal vostro medico. L’introduzione di esercizi leggeri può contribuire a ripristinare la forza e la flessibilità, ma sempre sotto la supervisione del professionista medico che ha seguito il vostro caso.
La consultazione medica post-circoncisione è un passaggio essenziale per valutare la vostra guarigione e discutere eventuali preoccupazioni. Il medico sarà in grado di fornire consigli personalizzati sulla ripresa delle normali attività e sulle precauzioni da adottare. Mantenete un atteggiamento comunicativo durante queste visite, fornendo informazioni dettagliate sul vostro stato di salute e qualsiasi sintomo che possa sorgere.
Non dimenticate l’importanza del supporto continuo durante questa fase. Il recupero dopo la circoncisione può comportare ancora domande e preoccupazioni.
Domande frequenti sulla circoncisione
L’intervento fa male?
L’intervento viene eseguito in anestesia locale ma il Dott. Izzo, per offrire il massimo confort al paziente, è solito praticare una sedazione cosciente al fine di non fargli sentire neanche il dolore durante l’anestesia. L’operazione si conclude con dei punti di sutura che iniziano a dissolversi dopo 14 giorni.
Ma cosa fare dopo l’intervento, quindi nel post circoncisione?
Potrebbe presentarsi all’inizio un pò di gonfiore, che tende a scemare giorno dopo giorno. Probabilmente si avrà anche una medicazione sulla zona lesa: è importante seguire le indicazioni del dottore su quando rimuoverla. Indossare biancheria intima è un giusto consiglio. E’ consigliabile anche non avere rapporti sessuali o masturbarsi per almeno 4-6 settimane.
Cosa sono i “salsicciotti” e dopo quanto tempo vanno via?
Si tratta di un esito cicatriziale di un intervento di circoncisione o frenulo breve.
Consiste in una cicatrizzazione esuberante che si verifica nel tratto di sutura compreso tra un punto e un altro. Generalmente tendono a ridursi di molto in seguito all’intervento fino a scomparire. E’ pertanto consigliato un atteggiamento di cautela nei confronti di questi esiti cicatriziali.
Cosa fare dopo essere stati operati di circoncisione?
Una volta operato, il paziente resta il principale protagonista nella gestione della ferita chirurgica in seguito ad intervento circoncisione. Il chirurgo operatore prescrive, solitamente, una terapia topica che si avvale dell’utilizzo di soluzioni disinfettanti e creme antibiotiche e cicatrizzanti. Una volta operato, il paziente viene mandato a casa con un bendaggio compressivo che gioca un ruolo fondamentale nella gestione dell’immediato post operatorio, in particolare nei confronti del gonfiore. Successivamente, una volta al giorno, procederà con le medicazioni come illustrato dallo specialista.
Il nostro consiglio è quello di mettersi a cavalcioni sul bidet e sciacquare la zona operata con una soluzione disinfettante. Successivamente si tampona la ferita con una garza per asciugarla e si applica la crema antibiotica, generalmente a base di gentamicina. Si possono utilizzare anche creme a base di betadine. La medicazione deve essere eseguita una/due volte al giorno a seconda delle necessità e delle indicazioni dello specialista.
E’ preferibile, in seguito alla medicazione, posizionare il pene nello slip con “la testa all’insù” in modo da limitare il gonfiore postoperatorio. E’ molto importante evitare l’attività sessuale fino alla completa “restitutio ad integrum” dell’organo, che generalmente si ottiene a distanza di 30 giorni.
I punti normalmente utilizzati sono a rapido riassorbimento e cadono da soli nell’arco di due o tre settimane. Nella prima settimana post operatoria è importante evitare l’attività fisica intensa per poi valutare, sempre sotto la guida attenta dello specialista, quando e se riprenderla.
Cosa fare in seguito ad intervento per frenulo breve (frenuloplastica/frenulotomia)?
Esistono diverse tecniche che possono essere utilizzate per correggere il frenulo breve. Alcune prevedono l’utilizzo di punti di sutura e la gestione è simile a quanto descritto per il post-circoncisione; altre invece non richiedono l’utilizzo di punti. Importante, in ogni caso, è non abbassare con violenza il prepuzio: evitare quindi masturbazione e rapporti sessuali nei primi 15 giorni postoperatori e seguire, sempre, le indicazioni fornite dallo specialista in seguito alla prima visita di controllo.
Applicare dopo lavaggio con acqua e, se indicato, con soluzione disinfettante la sede operata e applicare successivamente la crema cicatrizzante e antibiotica.
In genere la guarigione si ha dopo un paio di settimane dall’intervento.
Cosa fare in caso di bruciore o dolore?
A volte basta applicare sulla sede operata una crema anestetica, ma questo può essere fatto sempre e solo dopo aver ascoltato il parere dello specialista di riferimento.
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Acquista oraE’ normale che il grande sia screpolato dopo l’intervento?
Assolutamente sì: è molto frequente dopo l’intervento di circoncisione che il glande, abituato fino al giorno dell’intervento ad essere protetto dalla cute prepuziale, all’improvviso si trovi sprovvisto di questa “protezione”. Ci sarà una fase di adattamento e il glande, con il tempo, riacquisterà il suo normale trofismo.
Sarà molto sensibile il glande dopo l’intervento di circoncisione?
Facciamo un semplice esempio: quando si è chiusi in una stanza buia per molto tempo e, all’improvviso, la stanza si illumina di una luce intensa, è molto difficile in un primo momento mantenere gli occhi aperti, giusto? Bene! La stessa cosa può accadere al glande dopo l’intervento di circoncisione. Dopo i primi tempi, variabili da persona a persona, il glande sarà “abituato” alla sua nuova condizione.
E’ vero che si perde sensibilità dopo l’intervento di circoncisione?
Innanzitutto partiamo dal presupposto che l’intervento viene eseguito per una condizione patologica definita fimosi, che può presentarsi in diversi gradi di gravità come nel caso della fimosi serrata. Pertanto, il beneficio è sicuramente a favore della risoluzione della patologia. Tuttavia, in alcuni casi è descritta in letteratura una riduzione della sensibilità del glande.
Vi spieghiamo il perché: se il glande viene infiammato dalla presenza di un prepuzio fimotico che rende difficoltosa la sua scopertura, può screpolarsi. La cute screpolata è più sensibile. Una volta risolta la fimosi attraverso l’intervento di circoncisione, il glande riacquisterà il suo fisiologico trofismo e, pertanto, perderà la sua ipersensibilità con vantaggi anche in termini di tempi di eiaculazione.
Dopo quanto tempo si può avere un erezione o un rapporto sessuale?
Le erezioni volontarie sono incontrollabili e, pertanto, anche dalla sera del giorno dell’intervento o al mattino seguente è possibile avere un’erezione involontaria.
L’intervento viene eseguito con la tecnica che permette di far fronte a questa evenienza, che a volte può essere fastidiosa a causa della tensione sulla sutura determinata dall’erezione involontaria.
Il primo rapporto sessuale è possibile averlo serenamente a completa guarigione. Solitamente si considerano 30 giorni (poco più, poco meno).
Avere un’erezione o masturbarsi può causare problemi in caso di circoncisione?
E’ necessario evitare la precoce ripresa della masturbazione o dell’erezione volontaria. Questo, infatti, potrebbe determinare la formazione di ematomi (solitamente di lieve entità), il distacco dei punti di sutura, edema, sanguinamento. Nella stragrande maggioranza dei casi, comunque, la masturbazione non causa problemi in termini di guarigione della ferita che avviene senza esiti.
Conviene sottoporsi ad una circoncisione parziale?
No! La circoncisione parziale, in particolare e associata al risparmio di molto prepuzio interno, espone enormemente al rischio di recidiva e la necessità al ricorso ad un nuovo intervento più radicale. Di conseguenza si raccomanda un intervento di circoncisione totale che garantisce migliori risultati funzionali ed estetici (pene più slanciato!).
Quali sono i tempi di recupero?
Il pieno recupero si ottiene intorno alla terza-quarta settimana postoperatoria con piena ripresa dell’attività sessuale.
Urinare post circoncisione?
Si può urinare normalmente dopo la circoncisione. A volte, in seguito all’edema del frenulo può verificarsi un getto urinario più incontrollato che non deve preoccupare perché si autolimita risolvendosi. In rari casi può uscire sangue durante la minzione. Anche questa condizione dell’urinare sangue non deve preoccupare. Si consiglia in tal caso di bere molto e aggiornare il chirurgo operatore.